Mettere a bagno la trippa, la sera prima. Lavare molto bene la trippa in acqua molto calda . In una pentola, mettere olio e cipolla affettata, farla rosolare e aggiungere la trippa tagliata il più sottile possibile, farla cuocere e far consumare la sua acqua. Preparate le carote grattugiate, tagliare il sedano a rondelle, lavare le olive e il rametto di Timo, aggiungere il tutto nella trippa e farli cuocere altri 15 minuti, far attenzione a non far attaccare la trippa, aggiungere la polpa pronta e lasciare cuocere il tutto da
ora e mezza in poi. Dopo la cottura aggiungere le patate tagliate a tocchi. A fine cottura aggiungere il dado e una manciata di parmigiano
In una bacinella mettere tutti gli ingredienti e mescolare bene finchè non si ottiene un impasto liscio. Fare della palline. Metterle in una teglia infarinata. Portare il forno a 180 gradi per 15 o 20 minuti.
Trito misto x per soffritto (cipolla, carota e sedano) tagliato a mano
Burro
gr.60
Grano padano
gr.50
Salsa di pomodoro
Un bicchiere di latte e pane secco e pan grattato
Aglio e sale
Timo (oppure erbette di stagione
Paprica dolce o zafferano (a piacimento)
Pepe (a piacimento).
Procedimento
In una terrina preparo la carne tritata con l’aggiunta di parmigiano, pane raffermo bagnato nel latte, un uovo e un pizzico di pan grattato. Amalgamo bene il tutto e formo delle palline piccolissime, questa è la ricetta originale ma in alternativa, si può fare anche semplicemente con del ragù. A parte inizio a rosolare il trito misto per soffritto (cipolla, carota e sedano), con uno spicchio di aglio in olio extravergine d’oliva, poi unisco le polpettine di carne e rosolo finche non risultano dorate.
Metto sale e pepe, aggiungo il timo (o delle erbette di stagione), un vasetto di pomodoro in salsa e bagno con il vino bianco. Copro e lascio cuocere per 40 minuti circa.
In un tegame a parte, rosolo in olio extravergine la cipolla (adoro il profumo dolce che sprigiona dal tegame in questa fase: nulla è benevolo come l’olio extravergine d’oliva…) per 2 minuti circa, unisco il riso e faccio tostare fino a quando il chicco non risulta traslucido. Poi bagno con il brodo bollente, unisco lo zafferano e procedo nella cottura. Tolgo dal fuoco dopo 15 minuti circa, unisco 50gr di burro, il grana e procedo mantecando.
Imburro uno stampo per plum cake antiaderente fodero le pareti con ca 3/4 del risotto. Poi riempio la parte centrale con le polpettine, quindi completo con il risotto rimasto. Metto lo stampo in frigo. Il giorno dopo inforno a 200° per 30 minuti. Rovesciate su un piatto da portata e servite. Oppure semplicemente: In una teglia per dolci con il buco in mezzo, fodero le pareti con ca 3/4 del risotto. Poi riempio la parte centrale con le polpettine.
Far soffriggere cipolla e aglio in poco olio, unire la salsiccia pelata e sbriciolata con le mani e rosolare un po’ aggiungendo un bicchiere di vino bianco e farlo evaporare. Unire il pomodoro, il basilico spezzettato, lo zafferano, salare e aggiungere un bicchiere d’acqua. Far ritirare il sugo a fuoco basso per circa 1 ora. Lessare gli gnocchetti in abbondante acqua bollente salata, scolarli al dente e mescolarli al sugo, unendo il pecorino. Mescolare bene e servire subitoNote: l’impasto per i “malloreddus” è composto da: 2/3 di farina di grano duro e una parte di farina 00, un pizzico di sale, un pizzico di zafferano, acqua;viene lavorato fino ad ottenere una pasta priva di rugosità, alla quale si dà la forma di bastoncino sottile, tagliato a piccoli tocchi che, fatti rotolare sul fondo di un canestro (cibiru), assumono la forma ovale di conchiglia vuota, caratterizzata sul dorso da rilievi paralleli. Nel Campidano si usa condirli con sugo di pomodoro, salsiccia e zafferano. Alcuni consigliano di preparare la pasta il giorno prima, così che abbia il tempo di asciugarsi per bene.