Come ho conosciuto la Banca del Tempo

Sono Carlo Bosco di stirpe astigiana, “arricchita da caliente  sangue spagnolo”.  Nato a San Paolo Solbrito (AT)  nel Maggio del 1934, residente in Nichelino dal 1945 e dal  1949 in via Belfiore N° 69.

A partire dai miei otto anni ho sempre intensamente lavorato, studiato e assunto responsabilità in attività diverse, anche in proprio. Prendendomi del pazzo da clienti e amici, nel 1972 partecipai e vinsi un concorso alla Rai per gestire, con altri, il complesso impianto di climatizzazione nel grattacielo di via Cernaia 33 a Torino.  Ad Agosto del 1995, compiuti sessantun anni, detti le dimissioni per entrare nel mondo dei lavoratori a riposo. Purtroppo, constatai subito che l’inattività totale non si addice a chi visse d’intenso lavoro, ottenendo pertanto, anche buone soddisfazioni professionali.

Il tempo disponibile, mi permise di dedicarmi alla fotografia, frequentare la biblioteca, occuparmi di ambiente e di riprendere i miei studi sulla meccanizzazione agricola in montagna e alta collina, ove non è possibile operare con i normali trattori. IL 19 Aprile del 2005 la biblioteca Arpino inaugurava il BooK in Time

In collaborazione con la Banca del Tempo di Nichelino e il sostegno delle presenti autorità comunali. Richiesto di fotografare l’evento, fui affascinato dalla iniziativa in atto e da un bellissimo discorso sulla Banca del Tempo fatto dalla Presidente: Erminia Ruggeri.

Nel suo discorso,  Erminia espose le caratteristiche funzionali e sociali della BDT ed invitò chi del pubblico l’avesse desiderato di iscriversi all’associazione per scambiare con altri il proprio tempo disponibile.

Io aderii immediatamente e il 21 Aprile 2005 mi fu consegnata la tessera N°36. Da allora con orgoglio la uso: dando e ricevendo Tempo, capacità ed esperienze.

Carlo Bosco

Loading

Stefania L. Come ho conosciuto la Banca del Tempo

Mi chiamo Stefania e ora vi racconto come ho conosciuto la Bdt.

Tanti anni fa’, sentivo parlare di associazioni dove si scambiavano le ore e ne rimasi incuriosita.

 Poi nel 2013 per problemi di lavoro, io e mio marito, ci siamo dovuti trasferire da Cerveteri (Roma) a Nichelino (To).

  A 53 anni cambiare città non è così facile, lasciare affetti amicizie e ritrovarsi da sola in una cittadina del nord; così ricordando di questa associazione ho iniziato a chiedere un po’ a tutti se a Nichelino ci fosse, ma a quanto pare nessuno di quelli a cui chiedevo ne conoscevano l’esistenza, finché un giorno, trovai nella cassetta della posta il giornalino locale “ Nichelino città” dove in ultima pagina c’era un articolo che parlava della Banca del Tempo di Nichelino, con annessa foto delle socie,  le  varie attività svolte e il numero di telefono, li contattai e cosi iniziò la mia bella esperienza.

Mi sentii subito accolta bene e quindi mi iscrissi, frequentavo tutte le loro attività quali cucina, ballo, cucito, uscite culturali e momenti di svago.

 Poi ho scelto anche di far parte del direttivo occupandomi di organizzare i compleanni dei soci e i turni per aprire la sede. Ho conosciuto tante belle persone e stretto amicizie che coltivo ancora adesso.

L’ esperienza di cui sono più orgogliosa e ricordo con gioia è un saggio di recitazione per l’anniversario dei “15 anni della BDT “ ci siamo molto divertite,  tutte le foto che ricordano questi bei momenti sono visibili nel sito.

Ora la vita mi ha fatto di nuovo ritornare al mio paese, ma mi tengo sempre in contatto con loro.

 Vorrei ringraziare, dei bei momenti condivisi e per non avermi fatta sentire sola in una cittadina che non conoscevo.

 Grazie a tutti.

Loading

Lucia P. Come ho conosciuto la Banca del Tempo

Racconto di Lucia Princigalli

Sono iscritta alla BdT da 9 anni.

Mi ha portato la mia consuocera che frequentava già questa associazione le avevano chiesto se conosceva una sarta che volesse offrire il suo sapere per insegnare a delle signore piccole lezioni di cucito, io ho sempre lavorato come sarta e ora che  sono in pensione e  vedova, ho del tempo da offrire.

 Accettai volentieri e per un mese facemmo questo piccolo corso, finite le lezioni ricordo che le signore mi omaggiarono con una bella pianta per ringraziarmi, perché io non ero ancora iscritta e non potevo scambiare il mio tempo.

Poi frequentai ancora la BdT partecipando a mani in pasta, mi piacque e mi iscrissi, mettendo a disposizione il mio sapere nel cucito. Però nei primi anni  c’è voluto in po’ di tempo per inserirmi forse per il mio carattere troppo timido e anche perché non mi sentivo molto coinvolta, cosi trascuravo un pò la mia frequentazione poi man mano che anche loro hanno capito come ero, mi coinvolgevano a partecipare ai lavori di gruppo, così facendo, mi sono riavvicinata. Oltre ai vari scambi di riparazione cucito e preparazioni per buffet,  ho dato il mio contributo per cucire alcune borse in stoffa una diversa dall’altra, divertendomi a realizzarle.

 Ogni anno festeggiamo il carnevale con vestiti realizzati da altre socie che hanno un po’ di competenze nel cucito, ed io partecipo sempre molto volentieri, l’ultimo e stato  in stile anni 50, abbiamo iniziato nel mese di Dicembre 2017 con la ricerca delle stoffe e successivamente io mi sono dedicata a preparare dei modelli di gonne a ruota,  che poi ho modificato  in base alle misure di ciascuna, certe hanno preferito la mezza ruota e quindi sono intervenuta, ho aiutato le mie collaboratrici nel taglio del modello su stoffa e ho dato loro dei consigli utili per cucirle, qualcuna ha cucito personalmente la sua gonna altre hanno avuto bisogno di farsele cucire con il sistema dello scambio ore, anche io ho usufruito di questo tipo di pagamento dalle persone che ho servito. I modelli erano tutte per le gonne ma c’è stato anche un vestito sempre in stile anni 50, che ho eseguito dal disegno del modello alla realizzazione completa, durante i lavori c’è stata molta collaborazione e fermento per lo scambio di idee sui vari accessori da abbinare, camicette, foulard scarpe, bigiotteria e altro.

 Finalmente il giorno 11 Febbraio la festa è stata fatta e posso dire che tutto è riuscito benissimo.

L’ultimo lavoro è un arazzo in Patcwork, che ho eseguito con l’aiuto di una socia, molto brava e volenterosa.

Nel corso degli anni, ho fatto molte amicizie, c’è uno scambio di idee e questo mi piace, sono diventata meno timida. 

Voglio dire a tutti che sono entusiasta di partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione, compleanni, feste, gite e tanto altro ma soprattutto perchè quando impegno il mio tempo per dei  lavori io mi diverto, mi sento utile e gratificata.

  Ora posso dire che, sono contenta di far parte Banca del Tempo.       

 

Loading

Pina F. Come ho conosciuto al Banca del Tempo

Mi chiamo Pina Fontana, sono una socia della B.d.T di Nichelino dal 1999

Il 6 marzo venni invitata all’inaugurazione e mi piacque l’idea che fosse nata da un gruppo di persone.

 Ne avevo già sentito parlare in Tv, non si trattava di volontariato ma di scambio di ore. Mi sono iscritta e ho iniziato a partecipare alle riunioni e ad essere molto coinvolta, ho avuto anche il ruolo di presidente.

All’inizio non si sapeva ancora bene come gestire la B.D.T, ma tra le poche socie che eravamo si era consolidata una bella amicizia, quindi se chiudevamo magari non ci saremmo più incontrate, poi grazie alle persone che collaboravano in provincia che ci hanno dato delle dritte e molta carica su come proseguire, abbiamo cominciato a seguire tutte le iniziative che ogni B.D.T organizzava, ci serviva per svilupparle anche noi.

 In quel periodo sono nate diverse BdT nel territorio provinciale e regionale. Dopo un paio di anni è nata anche la BdT Nazionale e ciò ha permesso ai soci di scambiare ospitalità, reciprocità e saperi di altre regioni, cosi abbiamo conosciuto delle belle persone e scambiato collaborazioni.

 La B.D.T ha avuto una svolta positiva grazie alla nuova presidente Erminia Ruggeri che con tanto entusiasmo e con tanta voglia di fare continua tutt’ora ad essere l’orgoglio nel nostro territorio.

Ebbene sono già passati diciannove anni abbiamo fatte tante iniziative; In collaborazione con la Coop abbiamo fatto “Mani in pasta”un ciclo di lezioni per imparare a fare la pasta; con la cooperativa del Carro volante, compagnia alle persone anziane e in cambio potevamo usufruire della loro cucina per far conoscere le specialità delle regioni di appartenenza dei soci, raccogliendole anche in un libro poi, telefono azzurro vendendo le loro piantine,  Book in Time progetto con biblioteca e Comune; ho avuto anche l’opportunità di imparare nozioni di computer, ho partecipato a vari corsi e seminari facendo parte anche dello sportello “Pari e Dispari”ora diventato “ Punto donna”  e rivolto alle donne vittime di violenza.

Facciamo varie iniziative  per farci conoscere nel nostro territorio.

 Non mancano poi le cene di fine anno con tutti i soci, dove partecipano anche i famigliari; feste di carnevale confezionandoci  i vestiti da stoffe donate, si festeggiano i compleanni dei soci; gite e uscite culturali; per il 15° compleanno dalla nostra BdT, ci siamo prestati anche a fare gli attori, abbiamo anche delle socie dalle mani d’oro che hanno confezionato bomboniere, addobbi e bigliettini di auguri;  spesso organizziamo buffet con manicaretti preparati da noi.

 Tutto ciò grazie alla nostra presidente e alle socie che danno il loro tempo per far si che continui ad esistere.

 Sinceramente negli ultimi anni sono stata un po’ lontana perché diventando nonna ho anche il mio da fare con i nipoti, ma ciò non mi impedisce di partecipare quando posso.

La cosa importante nella BdT è quando un socio ti chiama chiedendo se puoi dare un po’ del tuo tempo per aiutarlo a fare qualcosa che da solo non riuscirebbe a fare e in cambio del tuo Tempo deposita un assegno delle ore che hai dato.

Tante altre notizie si trovano sul nostro sito.

Che dire complimenti alla nostra presidente, a tutti i soci, al nuovo direttivo,  per tutto  il supporto alla BdT.

Ci prepariamo per i vent’anni della nostra Banca del Tempo!!!

Loading

Lussy M.: la mia esperienza nella Banca del Tempo.

Era l’autunno del 1998 quando un’amica molto simpatica,  che aveva un’attività vicino a dove abito mi propose con un bel sorriso, vuoi diventare socia fondatrice di un’associazione con me?

Io ero un po’ incredula e incuriosita chiesi di cosa si trattava, mi spiegò che era un’associazione basata sullo  scambio di piccoli lavori tra persone che diventano socie, capii che era un’ occasione in più per far crescere anche la nostra amicizia e dato che di lei mi fidavo, accettai.

 Passò un po’ di tempo, e dopo vari passaggi burocratici insieme ad altre sei persone firmatarie il 2 Dicembre del 1998, firmammo l’Atto Costitutivo e il 6 marzo 1999 inaugurammo  la Banca del tempo di Nichelino.

Intanto ci incontravamo, ci facevamo compagnia e passavamo tante ore in allegria, ma sentivamo che dovevamo crescere.

 Iniziarono i contatti con il Coordinamento Provinciale delle BdT della Provincia di Torino, dove incontravamo le altre BdT e ci scambiavamo vari consigli.  Con il passaparola si  avvicinarono altre socie, ma chi non aveva capito il meccanismo dello scambio dopo un certo periodo, non ci frequentava più. Di uomini ne avevamo pochi e quindi l’inizio è stato un po’ duro perché di idee ne avevamo ma non riuscivamo a capire bene come dovevamo svilupparle. Ad un certo punto eravamo anche intenzionate a chiudere per le dimissioni dell’allora presidente,  ma negli incontri del Coordinamento in provincia, ci incoraggiarono ad andare avanti e poi la volontà ci teneva sempre unite e fiduciose, nominammo un’altra presidente e  con l’aiuto e i consigli della rete di altre BdT , sono iniziati gli scambi con le istituzioni e abbiamo dato vita a tanti bei progetti di cui si può venire a conoscenza tramite il nostro sito internet, che è molto ricco di spiegazioni, foto e video. 

 La banca del tempo si è arricchita di tante belle persone che sono diventate amiche e amici e correntisti di vari scambi; dalla cucina al cucito, cura della persona passaggi in auto, fotografia,  aiuto per lo studio e tante altre attività.

 Il direttivo viene rieletto ogni due anni e chi ne fa parte ha degli incarichi di gestione ma tutti collaborano nei limiti che possono. Come associazione siamo molto conosciuti, e apprezzati anche dalle BdT di altre regioni.  Insomma il nostro desiderio dopo non poche difficoltà  si è avverato e nel nostro comune è nata una nuova Banca depositaria non di moneta ma di ore.

Oltre le attività di scambio, non mancano le uscite culturali, feste ed eventi il tutto arricchito con la fantasia delle nostre socie e poi si gustano tanti manicaretti preparati da noi.

 In questi anni a parte gli scambi ho dedicato molta passione e tanta presenza a questa associazione e continuerò a farlo. Ora  il futuro progetto della BdT sarà andare nelle scuole e spiegare ai bambini il valore dello scambio.

 Ci riusciremo.

Loading